Sempre più spesso sentiamo parlare di casa ecosostenibile, e altrettanto spesso ci chiediamo qual è il vero significato che si trova dietro questa definizione. Un’abitazione di questo tipo è una casa che richiede dei consumi molto bassi, aiutando dunque a limitare radicalmente gli sprechi energetici e l’impatto ambientale. In secondo luogo, si tratta di una casa che sfrutta il concetto della bioedilizia, essendo fatta in materiali che rispettano l’ambiente, e che utilizza energia pulita. Vediamo dunque alcuni consigli utili per rendere una casa ecosostenibile.
Gli interventi da fare per una casa a impatto zero
Il primo fattore da considerare è la necessità di limitare al minimo gli sprechi energetici. Di conseguenza il primo intervento da fare è quello della coibentazione dell’edificio: installando un cappotto termico, infatti, è possibile far sì che non ci siano fughe di calore, cosa che naturalmente andrà a beneficio del sistema di climatizzazione. A tal proposito può essere un’ottima soluzione il riscaldamento a pavimento, che è molto più efficiente di quello tradizionale e consente di risparmiare circa il 25% all’anno. Per una casa davvero green, poi, sarà necessario sfruttare fonti di energia rinnovabile, facendo uso dei pannelli fotovoltaici o degli impianti geotermici, ad esempio. Considerata l’entità di questi interventi, che richiedono un investimento non indifferente, può essere una buona idea richiedere un finanziamento che consenta di affrontare senza affanni le spese necessarie per impianti e materiali green; a tal proposito è consigliabile leggere nella guida di Prestiti.it quali sono le differenze tra prestito finalizzato e non finalizzato, in modo da capire qual è la tipologia che risponde meglio alle proprie esigenze.
Altri consigli utili per un’abitazione green
Una casa green, come detto, è una casa che strizza l’occhio alla bioedilizia, impiegando dunque una serie di materiali che devono necessariamente essere a impatto zero. In particolare bisognerà fare attenzione ai materiali utilizzati per l’isolamento termico, optando ad esempio per la lana, il sughero, la cellulosa, la canapa e il lino. Ovviamente anche il resto dell’abitazione dovrà rispondere alle regole della bioedilizia, facendo dunque attenzione ai materiali usati per i pavimenti (soprattutto nel caso del parquet), per l’arredo, per la verniciatura delle pareti e anche per gli esterni. Quelli più indicati sono il legno (che dovrà avere certificazioni come PEFC e CFS), il cartone, il bambù, il sughero e il cotone biologico.
Una casa green è attenta alla natura, e sa come regalarci un comfort sempre rispettoso delle necessità del nostro Pianeta.