Se state valutando di ampliare o cambiare il sistema di riscaldamento della vostra casa, ecco qualche utile informazione che vi aiuterà nella scelta tra camino o stufa.
I continui aumenti del gas metano stanno portando molte persone a valutare delle alternative meno dispendiose per riscaldare casa.
L’Associazione Italiana Energie Agroforestali suggerisce ai consumatori di utilizzare la legna da ardere per scaldarsi in casa, sia con camino o stufa. Secondo quanto affermato, utilizzando la legna per scaldare una casa da 100 mq si possono risparmiare fino a 900 euro all’anno. Il 55% in meno rispetto al metano, la cui spesa si aggira intorno ai 1.650 euro. Allo stesso modo, con il pellet si può avere un risparmio annuo di 700 euro, il 44% in meno.
Se ti stai domandando cosa scegliere tra camino o stufa, vediamo nel dettaglio le caratteristiche di entrambi per una scelta consapevole.
Camini e termocamini
La maggior parte dei camini hanno un vetro ceramico di sicurezza e diffondono il calore per convenzione, con l’aria che fuoriesce da bocchette laterali o frontali a seconda del modello. Inoltre possono avere uno o più ventilatori che diffondono l’aria a distanza, riscaldando in modo più omogeneo. Alcuni modelli possono essere collegati a un impianto di canalizzazione per riscaldare più ambienti. L’impianto prevede l’installazione di tubature a parete o nel controsoffitto, e bocchette di fuoriuscita dell’aria.
I termocanini invece vanno collegati all’impianto di riscaldamento dell’acqua e possono sostituire la caldaia. Il calore viene diffuso attraverso i radiatori oppure dall’impianto radiante.
Camini e termocamini sono alimentati a legna oppure a pellet. Questi ultimi sono programmabili e rendimenti più alti. La legna, invece, brucia più lentamente e per motivi di salvaguardia dell’ambiente molte regioni ne hanno vietato l’utilizzo.
Quando si acquista un camino occorre considerare la potenza, da scegliere in base allo spazio da riscaldare. La classe di efficienza energetica A++ è la migliore mentre 5 stelle corrispondono al valore massimo della certificazione ambientale.
Gli apparecchi a cinque stelle rappresentano ad oggi il massimo livello della tecnologia di combustione esistente sul mercato e garantiscono un abbattimento delle emissioni di PM10 fino a otto volte inferiori rispetto alle tecnologie più datate.
Gli inserti per il veccho camino
Se avete un vecchio caminetto aperto che non usate è possibile sostituirlo con un inserto. Questo non è altro che un camino monoblocco dalle dimensioni compatte che va inserito nell’apertura esistente. L’inserto è gà assemblato con tutti i componenti e pronto per essere installato senza prevedere lavori particolari. Inoltre, se il vecchio camino presenta una cornice sarà possibile mantenerla.
In commercio ci sono modelli a legna e a pellet. Entrambe le tipologie necessitano di un collegamento alla canna fumaria indipendente per la fuoriuscita esterna dei fumi nocivi causati dalla combustione. Prima dell’installazione è importante contattare un esperto per controllare la canna fumaria esistente al fine di verificare che sia utilizzabile e, se occorre, farla pulire o rinnovarla.
Montaggio
Per quanto riguarda il montaggio, il vincolo è dato dalla canna fumaria, indispensabile per garantire la sicurezza. La canna fumaria deve avere un andamento verticale e mantenere un’angolazione entro i 30°. Il comignolo sul tetto va collocato a non meno di 50 cm dal colmo. Alcuni modelli in commercio hanno un design appositamente studiato per essere lasciati a vista, con struttura in acciaio e la tubatura nascosta dallo stesso rivestimento. Altri modelli, invece, si possono incorniciare con pannelli di cartongesso da rivestire in base al proprio gusto e stile della casa.
Stufe e termostufe
Camino o stufa? E con quale tipo di alimentazione? Il camino ha indubbiamente il suo fascino ma la stufa offre dei vantaggi in più.
Facile da utilizzare e programmabile, la stufa può essere alimentata a biomassa, legna e pellet. Questi ultimi sono molto performanti e funzionano in automatico. Infatti, per metterla in funzione e riscaldare, basta caricare il pellet nel serbatoio e impostare alcune funzioni come ad esempio la velocità. Inoltre, come anticipato, si può programmare sia per un giorno che per una settimana. Alcuni modelli offrono l’ulteriore vantaggio di poterle controllare a distanza tramite un app installata su tablet o smartphone.
Proprio come per il camino, in fase di scelta occore valutare alcuni aspetti tecnici. Tra questi la potenza, ma anche le dimensioni, perchè la stufa va collocata a 10/20 cm dalla parete. Se il modello scelto ha lo scarico dei fumi superiore anziché sul retro, la distanza dalla parete può essere ridotta a soli 5 cm.
In caso di stufa a pellet, più è piccola minore sarà la capacità del serbatoio. Alcuni modelli sopperiscono al problema con una forma allungata e profondità di circa 30 cm.
Stufe a legna
A parità di quantità, la stufa a legna ha rendimenti inferiori rispetto al pellet. Per questo il calore generato è inferiore e la combustione risulta meno pulita. Accensione e spegnimento non si possono programmare, nemmeno impostare la temperatura di funzionamento. Il caricamento della legna avviene manualmente e, allo stesso tempo, va regolato l’apporto di aria.
Si tratta di una scelta conveniente per chi abita vicino a zone boschive dove è possibile reperire legna gratuita oppure a basso costo. Va detto, però, che la legna appena tagliata contiene molta acqua, quindi va lasciata seccare. Inoltre, la legna occupa molto più spazio rispetto al pallet, quindi occorre ricavare un posto coperto e asciutto dove poterla stoccare.
Termostufe
Grazie all’ausilio di un kit idraulico, le termostufe si collegano all’impianto di riscaldamento. Così facendo è possibile scaldare l’acqua che raggiunge i termosifoni oppure i pannelli radianti. Il termotecnico saprà indicare la potenza adatta per riscaldare tutta la casa. In alternativa può essere utilizzata in abbinamento alla caldaia.
Come scegliere la stufa a pellet più adatta alle proprie necessità?
Camino o stufa? Se a questo punti la vostra scelta è indirizzata verso una pratica stufa a pellet, ecco la novità di MCZ Group che vi aiuterà nel trovare il modello giusto.
L’azienda sa quanto può essere complicato scegliere la stufa più adatta e che sappia veramente rispondere alle proprie esigenze. Proprio per questo ha deciso di creare uno strumento davvero innovativo e semplice da usare: il configuratore online
In quattro semplici click, anche l’utente meno esperto può trovare i modelli di stufa a pellet più adatti alle proprie necessità, confrontarli tra loro e creare un preventivo su misura, direttamente online. Basterà scegliere e cliccare tra le opzioni disponibili.
Cosa si vuole riscaldare?
- Un’unica stanza o open space con aria calda? Due o più stanze separate con aria calda?
- Un’intera unità abitativa sfruttando l’impianto esistente (termosifoni o a pavimento)?
Quanto grande è l’ambiente che si vuole riscaldare?
- Superficie da 10 a 300 mq
- Altezza da 200 a 600 cm
Com’è l’isolamento dell’ambiente che si vuole riscaldare?
- Scarso
- Medio
- Buono
Ci sono altre caratteristiche che la stufa dovrebbe avere?
- Uscita fumi superiore
- Controllo WI-FI di serie
- Ventilazione totalmente escludibile
- Profondità ridotta
- Braciere autopulente
Una volta selezionate le diverse opzioni, il configuratore online by MCZ proporrà i modelli più adatti. A questo punto basterà selezionare il prodotto più congeniale e richiedere il preventivo online che non solo spiegherà dettagliatamente tutte le caratteristiche e il prezzo, ma permetterà anche di ammirare quel preciso modello direttamente a casa propria, il tutto grazie alla realtà aumentata. Una vera e propria esperienza da vivere direttamente online e da completare successivamente con la consulenza del rivenditore più vicino.