Lo studio di architettura Balla Calvagna di Catania ha progettato, per l’agriturismo DonnaCarmela di Riposto, bellissimi Natural Lodge: dimore minime immerse nella vegetazione lussureggiante di un vivaio specializzato nella produzione di piante mediterranee.L’esperienza di trascorrere del tempo nei lodge consente agli ospiti di entrare in risonanza con il paesaggio. L’interno è esterno, e viceversa.
Com’è fatto l’Agriturismo DonnaCarmela
Il soffitto è in argilla cruda con inserti di canapa, foglie e sabbia vulcanica, materiali che conferiscono ulteriori dimensioni tattili e percettive alla superficie.
La sala da bagno, rivestita in pietra lavica dell’Etna e resina a base di argilla, intravede l’ambiente centrale attraverso un filtro di vetro e foglie – o pomice rossa, o argilla espansa – riconducibile a un vetro materico.
Queste caratteristiche, diversamente accostate e declinate, originano per ognuno dei lodge una identità sensoriale riconoscibile. In alcuni casi l’identità è amplificata dall’esuberanza del design che sembra voler riportare all’interno la forza e l’aleatorietà della natura circostante.
I lodge dell’agriturismo DonnaCarmela sono realizzati con pannelli portanti di legno lamellare di abete ad assi incrociati (XLAM).
La tecnologia costruttiva a secco che garantisce una elevata qualità ecologica, in quanto consente risparmio idrico in sede di costruzione e facilità di smontaggio, nonché il recupero dei materiali da reimpiegare, in fase di demolizione.
L’efficienza energetica dell’involucro edilizio è assicurata, oltre che dalla componente strutturale, da una coibentazione in fibre di legno e serramenti in PVC, tutti elementi a bassa emissione di CO2 e basso consumo energetico nel loro ciclo di vita, dalla produzione alla dismissione.
Nel lodge alcova lo spazio privato del letto è scavato all’interno di una “scatola da abitare”, realizzata in lamelle di legno di pioppo accostate e sagomate per definire tutti gli elementi di arredo: il letto stesso, un divano, comodini e TV in nicchia.
La “scatola da abitare” non solo racchiude l’alcova, ma separa e determina, con il suo involucro esterno, gli spazi del guardaroba e del bagno.
Nel lodge foresta lo spazio interno è pensato come una foresta onirica: il pavimento di resina nera lucida è stato scelto anche per riflettere le 2500 canne di bambù che scendono dal soffitto scuro in maniera irregolare ma controllata grazie all’uso di software parametrici in fase esecutiva. Il soffitto, insieme alle pareti, è realizzato in legno bruciato superficialmente con la particolare tecnica giapponese Shou-Sugi-Ban.
Per informazioni e prenotazioni www.donnacarmela.com