Il 2021 volge al termine e con la pubblicazione ufficiale del decreto attuativo che indica la procedura da seguire per beneficiare del Bonus Idrico, non ci sono più scuse. E’ il momento di procedere con gli interventi mirati a sostituire sanitari e rubinetterie e rinnovare il proprio bagno. Ecco ciò che devi sapere.
Bonus Idrico
Il Bonus Idrico, l’incentivo fiscale che si pone l’obiettivo di promuovere interventi di efficientamento idrico per ridurre sprechi e perdite di acqua. Per le spese sostenute nel 2021, i beneficiari possono usufruire di un importo fino a 1.000 euro.
Secondo l’osservatorio di habitissimo, le richieste di preventivo per la sostituzione dei sanitari sono aumentate del 63% rispetto al 2020.
Un segnale di crescita importante che testimonia il rinnovato interesse ad effettuare i lavori per usufruire delle agevolazioni fiscali. Così facendo si ottienenere un duplice beneficio: la riduzione del consumo idrico e la possibilità di rinnovare le sale da bagno.
Quali spese rientrano nel Bonus Idrico
La sostituzione dei sanitari in ceramica con nuovi apparecchi con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri rientra tra le tipologie di interventi agevolati.
Tra le spese ammesse anche la sostituzione di rubinetteria, soffioni e colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.
L’incentivo, applicabile a rubinetti e miscelatori sia per bagno che per cucina, comprende i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto. Mentre per i soffioni e le colonne doccia sono inclusi i sistemi con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto.
L’agevolazione fiscale include, poi, oltre alla fornitura e la posa, anche le opere idrauliche e murarie, lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Il Bonus idrico rappresenta dunque un’importante agevolazione.
Come accedere al Bonus Idrico
Per poter accedere all’incentivo è necessario seguire le procedure prestabilite che, spesso, richiedono competenze tecniche specifiche. Occerre, infatti, presentare una specifica domanda sul portale che sarà disponibile a partire da gennaio sul sito del Ministero della transizione ecologica.
Per accedere al portale è necessario utilizzare lo Spid e in fase di registrazione bisognerà fornire i propri dati anagrafici e fiscali, l’importo della spesa sostenuta, le specifiche tecniche del prodotto acquistato, i dati catastali dell’immobile.
Il consiglio? Nel caso in cui si volesse usufruire dell’agevolazione entro la fine dell’anno, meglio affidarsi ad esperti qualificati. Sapranno valutare tempestivamente i requisiti necessari; offrire un supporto tecnico durante l’iter burocratico ed effettuare i lavori in modo rapido e professionale.