I lavori in casa in estate saranno più facili grazie a semplificazioni nei permessi e sconti fiscali per i giardini. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e chi sono gli aventi diritto. Attenzione, si ha tempo fino al 31 dicembre 2018.
Permessi e bonus fiscali
Un punto importantissimo riguarda la detrazione fiscale per tutti gli interventi volti alla ristrutturazione dell’edificio, da distinguere tra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria. In questo caso la detrazione fiscale Irpef è del 50%. Il tetto massimo è di 95.000 €. Lo stesso tipo di detrazione è applicabile sia per
appartamenti che per condomini.
Videosorveglianza e antifurti sono inclusi nel bonus, un’ottima notizia in vista delle vacanze estive. Si può detrarre fino al 50% per la sicurezza dell’immobile, sia in caso di appartamento che come spesa condominiale.
Per quanto riguarda invece gli interventi volti al risparmio energetico, la detrazione irpef va dal 50% al 65%, a seconda delle classi energetiche guadagnate.
Questo tipo di bonus riguarda anche per le società di capitali (detrazione ires).
Il Bonus mobili invece, è richiedibile solo in caso di acquisto di mobili successivo alla data di inizio di lavori ordinari o straordinari. Il budget massimo in questo caso è di 10.000 €. Bisogna sempre fare attenzione agli acquisti, ad esempio nel caso di una caldaia a condensazione si può avere una detrazione che va dal 65% al 50%, ma deve avere le caratteristiche di risparmio energetico qualificato.
Passiamo al Bonus Verde, interessante e da cogliere al volo. Il Bonus Verde infatti riguarda tutti gli interventi riferiti a giardini e balconi. Sono inclusi i lavori di recinzione, progettazione, irrigazione, manutenzione e anche l’acquisto di piante, realizzazione di pozzi o di coperture verdi, pergole e giardini pensili. Questo tipo di incentivo fiscale, perfetto per preparare il proprio giardino al meglio con l’arrivo della bella stagione, si può applicare anche a livello condominiale. L’importo massimo dei lavori che è possibile detrarre è di 5.000 €. Non sono invece inclusi nel bonus attività commerciali, aziende e fabbriche. Ovviamente è necessario un pagamento tracciato, va
benissimo un bonifico dal cc del soggetto che vuole detrarre.
Molto importante è il Bonus Sisma, che prevede una detrazione irpef (vale anche per ires) dal 50% all’85%. Come nel caso del miglioramento della classe energetica, anche nel caso delle classi sismiche si ha un aumento della percentuale detraibile proporzionale al miglioramento antisismico. Se si riduce di due classi, la detrazione sarà dell’85%, se invece solo di una, avrò una detrazione del 75%.
Il Bonus Sisma e il Bonus ristrutturazioni sono cumulabili, però vanno applicati a spese diverse. Non possiamo applicare due sconti alla stessa voce. Il Bonus Sisma si applica sia in caso di irpef che di ires.
È fondamentale tenere presente che qualsiasi manutenzione ordinaria o straordinaria effettuata dopo un lavoro importante, rientra in essi (ad esempio dipingere la facciata dopo un intervento di miglioramento sismico).
Chi sono gli aventi diritto?
Gli aventi diritto sono le persone fisiche e soci di società di persone (sas, snc…)
Chi è esente dal pagamento delle imposte è esente da questo bonus.
Una precisazione sul condominio. I bonus relativi alla singola unità immobiliare si moltiplicano per il numero di unità che compongono il condomin io in caso di lavori su parti comuni. In questo modo è possibile che ogni condomino paghi la rispettiva quota di spese condominiali con l’applicazione del bonus, quindi con uno sconto del 50% dilazionato in 10 anni. È l’occasione perfetta per provvedere a livello condominiale a un intervento di riqualificazione energetica.