Quattro volumi in legno di cedro annerito compongono la Residenza MG2 situata in Quebec. Una casa che rispetta rispetta l’ambiente e la storia del luogo, valorizza le tradizioni rurali e suggerisce un modo di vivere più semplice.
Salendo dalla leggera pendenza del giardino, il progetto di Alain Carle Architecte è suddiviso in quattro padiglioni per garantire il costante afflusso di luce naturale a tutti gli spazi. Il lay out presenta uno spazio centrale con vista panoramica verso l’esterno che collega gli edifici circostanti che formano la casa.
Ogni volume ha uno scopo distinto e un’enfasi spaziale. L’edificio a sud ospita gli “spazi sociali”, il soggiorno e le aree di preparazione dei pasti, non tanto la tradizionale “cucina / sala da pranzo / soggiorno a pianta aperta”, ma più uno spazio diversificato incentrato sull’incontro delle persone.
I volumi collegati a questo padiglione accolgono le camere da letto. Altri volumi ospitano aree di lavoro, un’ala per gli ospiti e un’officina di manutenzione e fai da te.
L’approccio progettuale si basa principalmente sull’utilizzo di materiali naturali, sia riciclati che trovati. I rivestimenti interni ed esterni in legno di cedro provengono da una segheria abbandonata e le pietre del selciato sono state recuperate da una vecchia cava nelle vicinanze. In linea con l’approccio organico, la casa è esposta a sud per consentire un guadagno energetico passivo, che abbinata al sistema geotermico garantisce l’efficienza energetica del complesso.
Opportunamente, i valori che caratterizzano il design della casa definiscono anche il suo appeal come qualcosa di più di uno spazio, ma di uno stile di vita.
FOTOGRAFIA James Brittain