Quando si parla di monolocali è inevitabile pensare a spazi ridotti e quello che vi mostriamo oggi è davvero ultra compatto, forse il più piccolo al mondo. Un concentrato di comfort e funzionalità in soli sette metri quadri!
Il progetto di questo incredibile monolocale taglia XXS è dell’architetto Martina Margaria di Milano Abita, società specializzata nel recupero e nella valorizzazione dei piccoli immobili. Un “monolocale gioiello” – così lo definisce la sua ideatrice – sui tetti di Milano, dove ogni metro quadro è pianificato con estrema attenzione e curato nei minimi dettagli.
Uno spazio minuscolo ma perfettamente compiuto. Dentro c’è tutto: cucina, bagno, divano letto, tavoli, cassetti
e ripiani ed è anche completamente accessoriato. Scelte d’arredo intelligenti, complementi di carattere e ottima qualità dei materiali (il bagno è in raro marmo azzurro) rendono lo spazio accogliente e funzionale, ma anche sofisticato ed elegante.
“Per la progettazione io e mio marito (Fabrizio Arcoini) ci ispiriamo alla nautica: come sugli yacht, anche per gli immobili è possibile realizzare uno spazio in cui la funzionalità e la ricercatezza si fondono per un risultato finale stupefacente e dal forte impatto emozionale” dice Martina Margaria.
Per ampliare la sensazione di spazio, l’architetto ha utilizzato una palette cromatica dai colori chiari che abbina
il bianco delle pareti al rovere sbiancato del parquet. Mobili su misura bianchi, dalle linee semplici ed eleganti che, non solo non tolgono spazio, ma rendono il monolocale molto funzionale. Elettrodomestici ultracompatti per la cucina, con il piano in legno che richiama le travi del tetto, recuperate durante i lavori di ristrutturazione.
Un progetto che esprime appieno un nuovo modo di abitare, quello delle temporary house: mini appartamenti per vivere in città durante la settimana. Un mercato di nicchia in espansione anche in Italia, sulla scia del successo di
Parigi e New York.