Immerso tra gli ulivi secolari della campagna di Chiaramonte Gulfi in contrada Donnagona, Sicilia, un piccolo caseggiato rurale è stato comletamente ristrutturato per dare vita ad una struttura ricettiva dal fascino antico.
Il complesso è posizionato ai piedi di una collinetta, su un pianoro interamente alberato, orientato verso il mare in direzione di un uliveto intensivo. Muri a secco in pietra disegnano il paesaggio, un ruscello stagionale attraversa la proprietà materializzando uno dei confini della proprietà.
Dimore Cutrera è una tipica abitazione rurale mediterranea, composta da 3 nuclei abitativi che si affacciano su baglio interno, “u curtigghiu”, il cortile, spazio di scambio e di vita sociale.
L’intero complesso rurale è stato ristrutturato mantenendo i caratteri di ruralità tipici nel contesto mediante l’utilizzo ed il riuso di materiali ed oggetti della tradizione contadina. Il baglio è stato interamente rifinito con basole in pietra calcarea dura locale, i pavimenti sono stati realizzati con pastine in cemento colorato, i bagni sono rifiniti con pastine “di spoglio” con disegni e motivi variabili.
Tutte le unità abitative sono costituite da una zona giorno attrezzata con un arredo che nasconde una cucina “elementare”, una camera con almeno due letti ed un bagno di pertinenza privata. Al posto delle vecchie soffitte per il ricovero della paglia e delle granaglie sono stati realizzati dei soppalchi in legno destinati anch’essi a zona notte. Ognuna delle 3 abitazioni è delineata da uno stile e da un colore che ne determinano una propria identità.
Tutti gli arredi, fissi e mobili, sono stati disegnati su misura, utilizzando in legno di castagno e di ulivo. La pietra utilizzata è stata prelevata da una cava vicina al sito, il ferro è stato lasciato allo stato grezzo, gli intonaci e le finiture murarie sono tutte a base di calce naturale.
Progetto: architetto Francesco Nicita
foto credit: Giorgio Biazzo, Santo Eduardo Di Miceli