Il progetto Hourré House firmata Collectif encore
Nel sud-ovest della Francia, lo studio di architettura Collectif encore ha trasformato una vecchia fattoria in “Hourré House”, una casa giocosa e dinamica ricca di spazi esterni. Diverse zone cuscinetto collocate tra gli spazi interni ed esterni della casa, tra cui terrazze riparate, un’ampia apertura sul tetto e un bagno all’aperto, integrano il progetto nel paesaggio circostante. La casa è inoltre dotata di due reti di sicurezza, una interna e l’altra esterna, che fungono da balaustre e amache per consentire ai membri della famiglia di riposare, leggere o di osservare il cielo stellato.
Gli architetti hanno riportato in vita la fattoria a due piani rispettandone le caratteristiche originali, compreso il tetto crollato, che è stato mantenuto intatto trasformando lo spazio abitativo sottostante in una stanza a doppia altezza sormontata da un grande lucernario.
Integrando i principi bioclimatici nella ristrutturazione dell’edificio, gli architetti sono riusciti a creare diversi microclimi in tutta la casa. Durante l’inverno il sole diretto riscalda i muri in pietra spessi 80 cm, che trasformano la casa in una vera e propria stufa. In estate, invece, le pareti non coibentate mantengono all’interno della casa una temperatura molto fresca.
“Quando abbiamo iniziato il progetto, una delle domande principali a cui abbiamo dovuto rispondere è stata: “come ristrutturare una fattoria di 700 mq con un budget limitato?”, facendo il meno possibile e creando il 50% di spazi esterni,’ raccontano gli architetti. La struttura originale di oltre 700 mq è stata così ridotta in uno spazio abitativo di 220 mq.
Gli spazi intermedi, compresi i terrazzi coperti, il soggiorno con sala da pranzo a doppia altezza e il bagno aperto, sfumano i confini tra l’interno e l’esterno. Circondato su tre lati, il soleggiato bagno all’aperto è riparato dal vento, permettendo ai membri della famiglia di sfruttarlo tutto l’anno.
Fuori e dentro, Hourré House è caratterizzata da un’estetica rustica con pavimenti in cemento o semplicemente rivestiti con assi di legno, mentre i telai delle porte e la struttura del tetto sono dipinti di un verde foglia.
Un’altra cosa che gli architetti hanno dovuto progettare è stata una serie di rampe in tutta la proprietà, in quanto uno dei membri della famiglia è su una sedia a rotelle. “Anche in questo caso, invece di installare un ascensore, abbiamo optato per la soluzione più economica (e indistruttibile) delle rampe in legno” raccontano i progettisti.
Durante il giorno i diversi ambienti e gli arredi all’interno della casa si trasformano per servire a scopi diversi. Una scala è anche un posto dove sedersi, un’altra funge anche da comodino e il bagno di 25 mq funge anche da soggiorno, stanza dei giochi o qualunque cosa i suoi residenti vogliano che sia.
In Hourré House le persone e il paesaggio circostante sono parte integrante della casa, che lascia spazio a tutti, umani, insetti, alberi, uccelli, fiori e lombrichi, per reinventarla quotidianamente.
Progetto di Collectif encore
fotografie di Michel Bonvin